Il barile magico by Bernard Malamud

autore:Bernard Malamud
La lingua: ita
Format: azw3, epub
Tags: General, Fiction
ISBN: 9788875213282
editore: Minimum Fax
pubblicato: 2011-02-14T23:00:00+00:00

UN’ESTATE DI LETTURE

George Stoyonovich era un ragazzo del quartiere che, persa la pazienza, aveva abbandonato d’impulso le scuole superiori a sedici anni e, pur vergognandosi ogni volta che andava a cercare lavoro perché la gente gli chiedeva se aveva finito e lui doveva dire di no, non aveva più rimesso piede a scuola. Quell’estate non era facile trovare lavoro e lui rimase disoccupato. Avendo tanto tempo a disposizione, George pensò di andare alla scuola estiva, ma i suoi compagni di classe sarebbero stati troppo piccoli. Pensò anche di iscriversi a un corso serale, solo non gli garbava l’idea che gli insegnanti gli dicessero sempre che cosa doveva fare. Non l’avevano mai rispettato abbastanza, gli pareva. Finì insomma per tenersi il più possibile lontano dalla strada e per passare quasi tutta la giornata in camera sua. Era vicino ai vent’anni ed era interessato alle ragazze del quartiere, ma non aveva soldi da spendere e non poteva disporre che di qualche centesimo ogni tanto, perché suo padre era povero e la sorella Sophie, una ragazza alta e ossuta di ventitré anni che somigliava a George, guadagnava pochissimo e quel che aveva lo teneva per sé. La madre era morta, ed era Sophie a doversi occupare della casa.

Nelle prime ore del mattino il padre di George si alzava per andare al lavoro in una pescheria. Sophie usciva verso le otto per il suo lungo viaggio in metropolitana fino a una caffetteria del Bronx. George prendeva il caffè da solo, poi oziava per casa. Quando la casa, un appartamento di cinque stanze lungo la ferrovia e sopra una macelleria, gli dava ai nervi, si metteva a fare le pulizie: passava lo straccio bagnato sui pavimenti e rimetteva in ordine. Ma quasi tutto il tempo lo trascorreva in camera sua. Al pomeriggio ascoltava la radiocronaca della partita di baseball. Altrimenti aveva un paio di vecchi numeri del World Almanac comprati tanto tempo prima, e si divertiva a sfogliarli qua e là e anche a leggere le riviste e i giornali lasciati sui tavoli della caffetteria che Sophie portava a casa. Erano in gran parte riviste illustrate su stelle del cinema e personaggi dello sport, oltre, di solito, al News e al Mirror. Anche Sophie sfogliava tutto ciò che le capitava sotto mano, benché a volte leggesse dei buoni libri.

Una volta domandò a George che cosa faceva tutto il santo giorno in camera sua e lui disse che leggeva moltissimo anche lui.

«Ma cosa, oltre alla roba che porto a casa io? Leggi mai dei libri che valgano la pena?»

«Qualcuno», rispose George, anche se non era vero. Aveva cercato di leggere un libro o due che Sophie aveva in casa ma s’era accorto che non facevano per lui. Negli ultimi tempi non riusciva a sopportare le storie inventate, gli davano sui nervi. Avrebbe voluto avere un hobby al quale dedicarsi: da ragazzo era bravo in falegnameria, ma dove poteva mettersi a fare quei lavori? A volte durante il giorno usciva a fare un giretto, ma le sue

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